Facciamo insieme... una scuola più bella!


11.4.16

 Eccomi, dopo due giorni di lavoro intensi, ho il corpo a pezzi e un enorme sorriso disegnato sul volto.  In due giorni genitori, insegnanti e bambini abbiamo zappato, pulito, colorato e disegnato un nuovo modo di vivere il cortile della scuola per i bambini dell'elementari.  Un modo tutto nostro di lavorare insieme tra chiacchiere, sorrisi, sudore, cibo ed allegria.

Abbiamo piantato ortaggi e fiori, colorato i vasi, creato staccionate, disegnato giochi a terra, dipinto i gradini della scala della palestra, creato un murales, realizzato un bellissimo mosaico sui muri delle aiuole, e insieme abbiamo mangiato, letto, giocato, lavorato.

Toc Toc... Nuova uscita primavera 2016 con il tema LA PAROLA: Tutte le box!


6.4.16

Tre nuove scatole stanno per aprirsi e tutto il suo contenuto è pronto per essere scoperto! La seconda box di Toc Toc, l’edizione primaverile (Mar/Apr/Mag 2016), che affronta il tema della parola.
Per ogni fascia di età potrete leggere recensioni e un breve racconto dei giochi progettati dagli studi kid's modulor e progettincorso.

 Apriamo le box allora!

"Le città Invisibili" e il 18 dicembre a scuola


4.3.16



Sono già quattro anni che la nostra scuola festeggia il 18 dicembre, Giornata Internazionale per i Diritti dei Migranti con canti, balli, interventi, proiezioni, laboratori e degustazione culinaria.  Per noi, scuola dove convivono più di 19 diverse nazionalità, dove la maggioranza dei bambini non ha la cittadinanza italiana, vuol dire festeggiare una condizione che ci è vicina e comune, che in qualche modo, diretto o tangente, ci appartiene.

Quest’anno il tema proposto per la festa è stato  “Le Città Invisibili”, testo di Italo Calvino.  Lo straordinario immaginario fantastico che offre il libro, la poesia che vive “di nascosto” (appunto, invisibile) nelle nostre città sono stati gli spunti per aprire la giornata a riflessioni, dibattiti, confronti, esperienze. 

Calvino, nella veste di Marco Polo, nei suoi racconti di grande viaggiatore, rappresenta non la città fisica, visibile, ma a partire da immagini oniriche, ricche e suggestive, compone un tracciato delle città interne che vivono in ognuno di noi (quelle appunto non visibili), fatte di memorie, di rapporti, di desideri, di segni, di nomi, di morte.  Rappresenta così le città intime, che sussistono nelle nostre emozioni, nei nostri ricordi; quelle città possibili, desiderabili, le città che vorremmo, ma anche le città indesiderate, dolorose, miserabili.

Ho colto lo spunto per proporre alle maestre di realizzare dei laboratori per i bambini dell'infanzia, a partire dalla lettura di Calvino, e ho condotto così, grazie anche all'aiuto di numerosi genitori, due laboratori diversi ispirati a due delle città raccontate nel libro. 

Tutte le box di TOC TOC...scoprile ora!


11.12.15

Un lungo cammino ci ha portato qui. Chi segue questo progetto dall'inizio sa tutto il percorso fatto, e oggi, dopo il nuovo lavoro "dietro le quinte", possiamo pubblicarne il risultato.

Come già anticipato, il nuovo format riparte anche grazie alla collaborazione con realtà esistenti. L’edizione invernale (Dic 2015 / Gen-Feb 2016), affronta il tema del tempo assieme alla libreria Il Giardino Incartato, libreria per ragazzi e bambini.

Per ogni fascia di età potrete leggere le recensioni scritte dalle libraie del Giardino e un breve racconto degli oggetti da costruire.









Apriamo le box allora!

oggi è domani?


10.11.15



Forse, come a noi, vi capita spesso di sentire quanto è difficile per i bambini comprendere le nozioni del tempo.  A noi, per esempio, succede con frequenza di programmare qualche evento per il giorno successivo e allora è normale avvertire i bambini:  "Domani partiremmo per il mare, mamma deve fare adesso le valigie".  I bambini allora si pongono la domanda:  "ma quando è domani?".  Di solito la mamma risponde:  "Bene, adesso è oggi, dopo diventerà notte e noi andremo a dormire, quando ci sveglieremo... ecco, sarà un nuovo giorno, allora sarà domani.  Domani è il giorno che verrà".

Al mattino al risveglio parte l'annuncio tanto atteso "Bimbi oggi si parte, oggi andiamo al mare!, e da lì a pochi secondi non manca mai la domanda paradossale:  "Ah!, allora oggi è domani?"...

Cosa rispondere?

voglia di disegnare


1.10.15

Come sapete questo blog nasce come quaderno di ricerca, come luogo dove lasciare traccia di un processo di crescita (quella dei miei figli, ma anche la mia contemporaneamente) con l'intenzione, forse, di utilizzare queste osservazioni, o queste intuizioni per costruire qualcosa, o forse semplicemente per lasciarle decantare, per concedermi uno spazio dove lasciare le riflessioni che a volte non hanno nessun altro scopo sennò di essere questo, pensieri che vorrei semplicemente condividere.

Non per scelta ma sicuramente per un processo naturale questo blog tratta di una forma o un'altra sempre temi legati alle mie passioni:  la matematica, l'architettura, il gioco, lo spazio, il linguaggio, l'ordine, la città, la condivisione e la socializzazione, il disegno.



lo strappo


29.7.15

Questa estate sono venuti una coppia di amici con bambini a farci visita nella piccola cittadina dove abbiamo avuto il privileggio, in questo luglio di fuoco, di trascorrere quasi tutte le giornate in costume da bagno, facendo lunghi bagni nel mare. Volendo spostarci nel pomeriggio verso un'altra piccola cittadina vicina i nostri amici hanno invitato Marta ad andare in macchina con loro.  Sui sedili posteriori della nostra, allora, sarebbero andati solo i nostri gemelli.  Visto che la sorella poteva viaggiare in compagnia dei suoi amici ho chesto a Marta con dolcezza di prestare ai suoi fratelli, solo per la durata del tragito, due libri che la sera anteriore avevamo acquistato in una libreria.  Si trattava della raccolta  di fumetti "Horror" di Topolino e di una specialissima versione a colori delle straordinarie avventure di Capitan Mutanda. Avevo visto poco prima l'espressione di rabbia sul viso di Gerardo, uno dei gemelli, quando Marta gli aveva negato il permesso di sfogliare uno dei suoi libri.  Non trovando nessuna motivazione che potesse confutare la mia richiesta, la figlia grande accettò a malincuore, non senza stabilire delle condizioni ben precise per il prestito:  i libri dovevano essere restituiti intatti, senza una piega, altrimenti una tale generosità nei confronti dei fratellini non si sarebbe mai pù ripetuta.